Iliad può essere definito a tutti gli effetti come il quarto operatore telefonico in Italia. Il boom del 2018 ha accreditato il gestore francese che, entrato in punta di piedi nel mercato nazionale, ora si ritrova in una posizione di vantaggio. Il gruppo ha puntato molte risorse nel nostro paese: gli investimenti anche in termini di infrastrutture e di servizi saranno ricambiati già nel corso dell’anno.
Iliad, continuano le proteste per la costruzione delle reti
E’ risaputo che Iliad sta lavorando per la costruzione di antenne private, in modo da non doversi più affidare a reti di altri provider. Proprio queste antenne nelle ultime settimane hanno scatenato non poche polemiche.
Due comunità locali sono letteralmente insorte contro i lavori di costruzione per le infrastrutture. A Lucca e Giulianova, nelle scorse giornate, si sono alternate numerose proteste da parte dei cittadini. A detta dei civili, i rispettivi Comuni hanno concesso ad Iliad la facoltà di edificare le antenne senza particolari preoccupazioni riguardanti l’ambiente e la salvaguardia del territorio.
Sotto la lente di ingrandimento vi è anche la possibile vicinanza delle infrastrutture a luoghi pubblici come scuole, uffici e parchi.
La posizione di Iliad è molto chiara. Il gestore è sicuro di aver compiuto tutto l’iter corretto per l’utilizzo del suolo pubblico e di aver rispettato le norme con i Comuni che hanno concesso la costruzione delle reti. Ad ogni modo, le linee previste dovranno superare – come da prassi – tutti i controlli da parte dei diversi enti regionali per la tutela dell’ambiente.