Oggi abbiamo tra le mani Acer Spin 5, un ultrabook davvero performante e molto versatile. Parliamo infatti di un device 2-in-1 con touchscreen. Fin dal primo contatto ci siamo accorti che è un ottimo prodotto dall’alta qualità costruttiva, sebbene realizzato con materiali plastici. L’effetto in alluminio spazzolato lo rende estremamente elegante. Vediamolo insieme in questa recensione.
Un ultrabook ideale per chi è spesso in movimento, grazie al peso contenuto in 1,6 Kg e alle dimensioni sicuramente compatte rispetto ai competitor. Solo 1,6 centimetri di spessore, 32,4 di larghezza e 22,6 cm di profondità. Ma nonostante la sottigliezza dei fianchi di Spin 5, la connettività e la dotazione di porte è sicuramente più che buona. Troviamo infatti tre porte USB, di cui 2 di terza generazione e una type-C in grado di ricaricare le periferiche. C’è un ingresso combinato da 3,5 mm standard tra microfono e cuffie, il bilanciere del volume fisico che abbiamo trovato veramente molto comodo, e una porta HDMI standard.
La tastiera retro illuminata restituisce un buon feedback e i tasti sono distribuiti in modo corretto grazie alla giusta spaziatura tra loro. Il touch pad è ampio e sufficientemente preciso, mentre nello spigolo alto a sinistra è presente un sensore biometrico per lo sblocco con impronta digitale preciso.
Il monitor ruotabile a 360° ha una diagonale di 13,3′‘ con una risoluzione di 1920 x 1080 pixel: una dotazione giusta per questa dimensione. La particolarità nello Spin 5 è appunto il touch screen, che permette di utilizzare il device sia in modalità computer che tablet, a patto di utilizzarlo nella configurazione consigliata dal sistema (ovvero al 150%). Questo perché usandolo con un rapporto di risoluzione 1:1, la modalità touch diventa cosa ardua. Però il touch è quasi imprescindibile quando si utilizzano software grafici che hanno molte palette di strumenti.
Quello che però troviamo più interessante in questo ultrabook è il suo hardware. Un processore Intel Core i7 di ottava generazione, ovvero un Octa-core con frequenza massima di lavoro a 1,8 GHz coadiuvato da ben 16 GB di memoria RAM. E come ci si poteva aspettare da un computer di questa fattura, è stato preferito un disco allo stato solido (SSD) al vecchio hard disk meccanico: nello specifico è uno storage da 512 GB che fa confluire prestazioni top nella comunicazione tramite serial ATA 600.
L’elaborazione video è stata affidata alla GPU integrata Intel UHD Graphics 620. Forse una scelta che probabilmente non accontenterà tutti, ma che noi consigliamo per coloro i quali non necessitano alte prestazioni dal comparto video. Il perché risiede nell’affidabilità di questa scheda su un computer portatile rispetto a GPU più spinte.
Acer Spin 5 non ci ha affatto deluso dal punto di vista della connettività, avendo infatti il wi-fi dual band, il bluetooth e il GPS. Non ha un alloggiamento per una scheda SIM e non c’è quindi un modem integrato, ma sugli ultrabook non è un’opzione molto diffusa e non va elencato come difetto.
Per ultimo vi parliamo della batteria a litio da 3 celle con una capienza di 4.670 mAh. Il produttore dichiara che Spin 5 ha una durata operativa massima di 11 ore ma, da test effettuati con un uso bilanciato, abbiamo raggiunto le 6 ore. Tutto sommato un ottimo risultato, tenendo anche in conto delle elevate prestazioni che l’ultrabook offre.
Insomma, questo Acer Spin 5 ci è piaciuto moltissimo. Lo consideriamo il prodotto ideale per chi è spesso in movimento e necessita di un computer versatile, compatto e leggero senza rinunciare alla connettività e alle prestazioni. A trovare un difetto importante vi segnaliamo l’alimentatore scelto da Acer, che risulta una soluzione un po’ obsoleta rispetto al prezzo proposto e agli standard del mercato degli ultrabook.