Il social network Instagram ospita alcuni ristoranti che permettono ai propri clienti di pagare il conto in base ai follower che hanno. Più precisamente la catena si chiama This is not a sushi bar, che ha intenzione di allargare il pagamento in follower.
Abbiamo già parlato tempo fa di questo servizio e ora, la catena di sushi ha deciso di allargare il proprio sistema a tutti i suoi ristoranti. Il debutto è stato a Milano in via Lazzaro Papi, ora i locali sono ben 5. Scopriamo i dettagli.
Da ieri, venerdì 25 gennaio 2019 tutti i locali della catena This is not a sushi bar permetteranno di pagare il conto in base ai propri follower. La decisione è stata presa in seguito ai post di 133 influencer che hanno mangiato nel ristorante. Pensate che tra i mille e i 50 mila follower hanno raggiunto con i loro contenuti, oltre 7 milioni su Instagram
.Possiamo affermare che la tattica utilizzata dalla catena, ha dato risultati molto positivi anche sugli incassi e sulle prospettiva di crescita. Il fatturato ha registrato un 13.4% in più dopo un mese, tra novembre e dicembre si è aggiunto un altro 7%. Lo scontrino medio di via Lazzaro Papi a Milano si aggira intorno ai 36 e 41 euro. Il presidente di This is not a sushi bar, Matteo Pittarello ha dichiarato: “Sono numeri che abbiamo trovato incoraggianti e che dimostrano quanto questo esperimento su nuove modalità di pagamento interattive possa trainare l’intera attività“.
La catena Milanese è nata nel 2007 solamente per consegnare cibo giapponese a domicilio. Ha sempre avuto una particolare propensione alla tecnologia e di fatti l’ha dimostrato negli ultimi mesi. L’ultimo arrivato è un software gestionale, sviluppato interamente per organizzare i punti vendita e analizzare gli ordini e dati, compresi quelli dei clienti che pagano con i propri follower.