Utilizzare una connessione in 4G è oramai diventato il must di ogni giorno! Passare le ore online sembra una cosa normale a chi si è adattato a questo decennio e sfrutta sempre di più le opzioni concesse da Tim, Wind Tre, Vodafone e Iliad. Sebbene, quindi, questa sia una abitudine che è entrata a far parte della routine di ognuno di noi, dovrebbe entrare a far parte di essa anche un importante consapevolezza: niente morali e niente “si sta troppo tempo”, il discorso si fa serio.
Navigare attraverso il 4G è pericoloso e potrebbe potenzialmente mettere a rischio la privacy e i dati della propria persona. Perchè? Per colpa di una falla.
L’integrità è compromessa a livello globale: niente deriva da Tim, Wind Tre, Vodafone e Iliad
Purtroppo, il problema del 4G è incurabile: legato a tre protocolli fondamentali, questo non può essere risolto in alcuna maniera. E’ quindi ovvio che la problematica sia a livello globale e che nel nostro paese assuma rilevanza in base agli operatori presenti. Scoperta da un gruppo di studiosi, questa vulnerabilità è molto seria poichè può essere usata per avviare una serie di attacchi dall’esito negativo. Per sostenere questa serie e per non creare falsi allarmismi, lo stesso gruppo di studiosi che hanno individuato la falla, la hanno messa a prova. Così facendo, dieci attacchi sono risultati veritieri e possibili e sono stati riuniti sotto il nome di “aLTEr attack“.
Premessa: per poter attuare un’attacco di questa portata sarà necessario essere in possesso di una strumentazione adatta.
Un malintenzionato potrà:
- conoscere la vostra posizione esatta;
- ascoltare le telefonate;
- inviare falsi sms;
- rubare ogni tipo di informazione che veicola attraverso lo smartphone.