Nuove forme di truffa si sono impossessate di una tra le applicazioni di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo e la questione si fa molto seria. Architettata attraverso la vendita di un automobile e l’invio di una foto per provare l’affidabilità dell’acquirente, questa provoca dei risvolti negativi proprio per quest’ultimo che ha investito troppa fiducia.
Come ben avrete immaginato, questa frode si è diffusa a macchio d’olio su WhatsApp e a denunciare il tutto è accorso il Movimento difesa del cittadino (Mdc).
Secondo quanto riportato dalla fonte, la truffa si svolge secondo dei tempi medio lunghi che servono a costruire un rapporto di fiducia tra la vittima e il delinquente. Il tutto ha inizio con un semplice annuncio riguardante un’automobile che spingerà la vittima a entrare in contatto con il suo carnefice. Dopo una serie di informazioni scambiate, messaggi mandati e ricevuti ed un accordo abbozzato, il venditore richiederà la foto di un assegno
compilato al fine di potersi fidare della buona parola dell’acquirente. Ovviamente una foto non costa nulla, a momenti si diventerà il proprietario di una macchina ottima, perchè non fidarsi? Ma TAC: il gioco sarà fatto!Senza ombra di dubbio la faccenda si fa seria: una banca che accetta un assegno stampato sembra essere la trama del peggior cinepanettone del secolo, ma purtroppo così non è. Alcune volte, inoltre, si è scoperto che quest’ultime fossero persino compiacenti e non più solo negligenti.
Davanti ad una notizia del genere non si sa più dove riporre la fiducia: proprio per questo motivo vi invitiamo a essere sempre prudenti online, soprattutto quando si tratta di soldi.