Come d’altronde accade da diversi anni, il mondo è pervaso dalla pirateria, soprattutto in merito all’ambito televisivo. Prima dell’IPTV infatti ci sono stati diversi casi riguardo alle vecchie piattaforme Stream e Tele+, ma oggi il fenomeno è ancor più ramificato.
Oltre ai classici CD e DVD in vendita su bancarelle e da parte di ambulanti, possiamo infatti parlare ampiamente del fenomeno IPTV. Questo è riuscito ad accomunare diversi utenti provenienti da molte parti del mondo. In Italia ad esempio non c’è regione in cui il servizio non sia esteso. Ad oggi i prezzi sono bassissimi e tutte le piattaforme sono visibili con una qualità da far paura.
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Gli utenti che ad oggi evitano di abbonarsi a Sky, Premium, DAZN e Netflix, oltre ad altre piattaforme, sono davvero tantissimi. Questi infatti hanno la sicurezza che il servizio IPTV riesce a trasmettere qualsiasi canale di qualsiasi broadcaster, anche se si tratta di film e serie On Demand.
Il prezzo mensile è ormai talmente basso – solo 10 euro al mese o al massimo 15 – che anche gli utenti più contrari ci fanno un pensierino. Le Iene, in un servizio ultimamente riproposto, hanno cercato di far luce su come riesca il servizio IPTV a ramificarsi così bene. L’aspetto che però più deve interessare gli utenti è quello relativo alle multe. Queste vanno da 2000 fino a 25.000 euro, e possono beccarle davvero tutti. Evitate dunque di dare credito a soluzioni fuori legge.