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Call Center: dalle attivazioni fino ai modem gratuiti, ecco le nuove truffe

Continuano le segnalazioni di truffe da parte dei Call center ai danni dei clienti di Tim, Wind Tre e Vodafone. Gli utenti di questi operatori, a quanto pare, stanno avendo molti problemi con questi presunti Call center che, secondo alcune segnalazioni, cercano di vendere nuove tariffe a prezzi stracciati che in realtà, a fine mese, si rivelano molto più salate di quanto era stato detto. Scopriamo di seguito i dettagli delle truffe e alcuni suggerimenti su come difenderci.

Ecco il metodo definitivo per evitare di essere truffati

Sono sempre di più le persone che restano a bocca aperta davanti alla bolletta che arriva a fine mese. A quanto pare, dopo il danno anche la beffa. Sembra infatti che gli utenti truffati dai Call center siano costretti a pagare il conto salatissimo che arriva a fine mese senza poter dire una parola. Tutto ciò avviene a causa degli operatori dei Call center che, pur di vendere nuove tariffe e chiudere nuovi contratti, cercano di truffarci

a tutti i costi.

Le truffe, ormai, funzionano sempre allo stesso modo. Gli operatori cercano di offrire nuove tariffe senza farci capire nulla. Fanno giri di parole e parlano in maniera molto veloce in modo tale da confonderci e farci credere che le nuove offerte siano convenienti ma alla fine non è così.

L’ultima trovata riguarda i modem. Molti utenti, infatti, lamentano di aver attivato nuove opzioni con modem gratuito via Call center ma poi a fine mese si sono trovati addebitati i costi di quest’ultimo. Ma come possiamo difenderci da tutto questo?

Per difenderci dalle truffe dei Call center ecco di seguito alcuni consigli:

  • consultare i vari siti web degli operatori per scoprire le offerte originali che è possibile attivare;
  • contattare personalmente i call center ufficiali o in alternativa utilizzare le chat di supporto presenti sulle pagine degli operatori;
  • buon senso, se l’offerta è troppo vantaggiosa quasi sicuramente potrebbe essere una truffa quindi state attenti!
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Pubblicato da
Paola Carioti