L’arrivo di Iliad nel mercato degli operatori italiani ha letteralmente scombussolato tutto. Il 2018 è stato l’anno che ha visto scontrarsi i principali gestori di rete mobili in una vera e propria guerra al ribasso. Centinaia sono state le promozioni a prezzi estremamente vantaggiosi, fino ad arrivare ad offerte con prezzi che sfioravano l’euro al mese. Tim, Wind Tre, Vodafone e Iliad sono stati quindi, per tutto l’anno, i protagonisti principali di questa sfida. Ma realmente, quanto è convenuto sfruttare le tariffe super low cost? Nella maggioranza dei casi quello che abbiamo guadagnato in termini di risparmio economico, lo abbiamo perso sul fronte qualità. La maggior parte degli operatori mobili, infatti, non sono riusciti a fornire una copertura adeguata del territorio nazionale procurando continui disservizi telefonici e lasciando, in moltissimi casi, gli utenti senza segnale e senza connessione a internet. Sulla base di alcuni studi fatti, pare che solo due operatori siano stati all’altezza delle aspettative del mercato. Scopriamo di seguito di chi stiamo parlando.
Sempre più persone, ormai, cercano di risparmiare sulle tariffe telefoniche senza tener conto del servizio offerto. Di conseguenza, dopo qualche mese, si pentono della scelta fatta in seguito a continue cadute di segnale e perdite di connessione. Prima di cambiare operatore, quindi, noi tutti dovremmo porci la seguente domanda: “Che copertura mi offrirà il nuovo operatore?”
Secondo tre studi fatti dalle società nPerf, Barometer e OpenSignal, pare che nel 2018, solamente due operatori siano riusciti a fornire una copertura quasi completa della nostra penisola (98%). Stiamo parlando di Tim e Vodafone. Sono quindi questi gli operatori che, in termini di affidabilità, difficilmente riusciranno a deluderci. Gli studi fatti si sono basati sui seguenti fattori:
Attenzione, tutto questo non significa che gli altri operatori siano obsoleti poiché, considerando anche l’arrivo del 5G, la situazione potrebbe cambiare improvvisamente.