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DVB-T2: cambio decoder e TV obbligatorio? Lo Stato regala 25 euro

 

Il nuovo standard di trasmissione del digitale terrestre DVB-T2 sta per diventare realtà, e le famiglie italiane dovranno eventualmente affrontare delle spese non previste nel bilancio. Se in casa avete un televisore vecchio oltre i tre anni, allora siete oggetto di un cambio immediato di TV o siete obbligati all’acquisto di un decoder compatibile con il nuovo sistema.

Il passaggio di standard al DVB-T2 serve a favorire l’avvento del 5G, il futuro della connettività iper veloce e iper connesso. Quando la nuova rete sarà a pieno regime assisteremo a una vera rivoluzione nelle nostre vite, e non solo per una navigazione decisamente più rapida e illimitata ovunque.

 

DVB-T2: quanto costerà alle famiglie?

Il passaggio definitivo al DVB-T2 avverrà nel 2022. Tuttavia i problemi di compatibilità per molti modelli di TV senza il codec HEVC 

inizieranno due anni prima. L’utente non in possesso di un televisore comprato dopo agosto 2016, sarà costretto all’acquisto di un nuovo apparecchio o di un decoder esterno. Ovviamente la scelta di quale spesa fare, se una TV o un decoder, dipende da voi, ma sappiate che, a meno di prodotti di alta gamma, un ricevitore esterno non garantisce la stessa qualità video di uno integrato nella TV.

Intanto, lo Stato italiano ha deciso di sostenere le famiglie con un bonus pari a 25 euro da stanziare proprio l’acquisto di TV o decoder che rispetti il nuovo standard di trasmissione televisiva. È tutto sommato poca cosa, ma è pur sempre un inizio e non è detto che i costi di un decoder siano così alti dopotutto.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte