Noi utenti siamo abituati a puntare sempre al sodo. Cerchiamo soprattutto il dispositivo che meglio si integra alle nostre reali necessità. Siamo dei fotografi in erba? Spulciamo le classifiche DxOMark alla ricerca del più performante camera phone del mercato. Vogliamo un telefono potente? C’è AntuTu ed i vari tool di benchmarking. Il tutto stando sempre attenti al rapporto qualità/prezzo che fa davvero la differenza. Ma ci curiamo poco di un altro importante aspetto.
Il valore SAR è un indice che esprime il livello limite di radiazioni che un dispositivo elettronico deve emettere affinché si possa considerare sicuro. Prende in considerazione la potenza generata dai chip in uso. Non deve superare 0,6W/Kg per emissioni alla testa. Molti dispositivi oggi in commercio non rispettano questa regola e tra i peggiori troviamo volti molto noti del merchandising mobile.
Le proposte made in China non eccellono dal punto di vista della sicurezza. Xiaomi, OnePlus e Huawei comandano le redini di una classifica che deve essere considerata tanto quanto i risultati dei test e le offerte in volantino.
Gli studi non evidenziano danni a breve termine dovuti all’utilizzo di questi dispositivi ma i report sul lungo periodo sono ancora incompleti e necessitano di opportune e future revisioni. Gli esperti consigliano di orientarsi verso smartphone sicuri con valori di emissione EM molto bassi. Tra i migliori abbiamo Samsung, Google e Motorola.
Chi ha già comprato uno di questi telefoni può mitigare gli effetti negativi del campo elettromagnetico tenendo il dispositivo lontano dal corpo e usando sistemi con auricolari a filo o Bluetooth. Nel frattempo c’è anche chi ha pensato di sfruttare WiFi E Bluetooth per produrre energia Gratis.