Il 2018 non è stato l’anno migliore per il mondo degli smartphone anche il quadro dipinto risulta essere peggiore della realtà dei fatti. I rapporti di potere tra i produttori non sembrano essere cambiati anche se le distanze si sono accorciate, soprattutto tra le prime posizione in termini di vendite. Samsung rimane salda al potere, ma con i suoi quasi 300 milioni di unità spedite, per l’esattezza di 292,3 milioni ovvero una quota del 20,8%.
Rispetto al 2017 c’è un pesante passo indietro visto che ad anno concluso erano stati raggiunti i 317.7 milioni di smartphone che corrispondeva ad una quota del 21.7%. La statunitense Apple sembra particolarmente sofferente tanto che i dati sulle vendite non sembrano rosei eppure alla fine dell’anno il calo è stato solamente dello 0,2% a livello totale; da 215.8 milioni di unità è passata 208.8 milioni quindi uno share del 14.9%.
Huawei all’attacco del secondo posto
Il colosso cinese, insieme a Xiaomi, sono le compagnie che più hanno registrato un aumento del volume di spedizioni tanto che rispettivamente hanno toccato il più 33.6 e 32.2% sui valori del 2017. Con altri numeri, Huawei è passata da 154.2 milioni di dispositivi, ovvero il 10.5%, a 206 milioni o 14.7%. Xiaomi invece da 92.7 milioni, 6.3%, è arrivata a 122.6, 8.7%.
Considerata i problemi riscontrati da Huawei nei confronti del mercato nordamericano un risultato del genere risulta essere sorprendente. L’aumento in sé delle vendite rispetto alle dirette concorrenti è sintomo che il pubblico sta sempre di più apprezzando il lavoro del produttore cinese. Spesso nel 2018 si è sentito parlare di un superamento su Apple, ma i primi nei primi mesi dell’anno le vendite hanno aiutato quest’ultima a rimanere sopra anche nonostante il pessimo lancio della nuova generazione.