L’utilizzo delle note vocali su WhatsApp è diventato cruciale. Lo strumento di registrazione per la voce ha tolto molte castagne dal fuoco a quegli utenti che cercano di comunicare con semplicità e rapidità. Le note vocali, difatti, rappresentano una valida alternativa sia alle conversazioni sia alle chiamate voce. Una sorta di via mezzana che accontenta la stragrande maggioranza del pubblico.
WhatsApp, un’app per gestire le note vocali
Ci sono alcuni problemi però legati alle note vocali. Il primo problema è che queste sono sempre più utilizzate: spesso la voce viene registrata anche quando è necessario scrivere poche parole con la tastiera. Legato al primo, c’è la seconda seccatura: le note vocali consumano sempre più spazio in memoria.
Gli utenti, quindi, per risparmiare Megabyte importanti sono costretti a cancellare file ritenuti inutili. Su WhatsApp, però, non esiste un metodo per poter gestire le note vocali di tutte le conversazioni in maniera schematica.
Chi vuol tenere sempre a portata di mano le registrazioni giunte sul proprio smartphone è quindi costretto a scaricare quest’applicazione da Google Play. La piattaforma di cui vi parliamo si chiama “Note vocali per WhatsApp”.
Gli utenti sono chiamati ad associare l’applicazione in questione alla chat. Effettuato questo passaggio si aprirà una galleria attraverso cui sarà possibile riprodurre, spostare o eliminare tutti i file in formato OPUS (il formato delle registrazioni su WhatsApp) provenienti da qualunque conversazione. Il servizio è completamente gratuito ed è del tutto esente da rischi legati a malware o virus.