Una trama che sa di cinepanettone, ma che purtroppo è realtà è la protagonista dell’ennesima truffa a carico dei conto correntisti d’Italia. A mettere in pericolo gli utenti, questa volta, non sono email phishing o falsi messaggi, ma una trattativa di compravendita per una macchina.
Attutata grazie alle applicazioni di messaggistica istantanea, questo genere di truffe richiede un tempo medio lungo durante il quale viene costruito un rapporto di fiducia. I fatti insegnano che le vittime raggirate erano entrate in contatto con i criminali speranzose di poter acquistare quella automobile dall’annuncio interessante… ma purtroppo così non è stato.
Stando a quanto riportato da diverse fonti, dopo aver scambiato messaggi su messaggi ed essersi messi d’accordo, in questo tipo di truffa l’accordo tra le parti necessita di una prova d’onore: la foto di un assegno per mostrare l’impegno del compratore.
Ovviamente è un chiaro esempio di negligenza: incassare un assegno attraverso la foto di questo stampata è illegale e non dovrebbe essere permesso da alcun istituto bancario. Ahimè, alcuni ci son riusciti e hanno lasciato dei buchi nei risparmi di poveri acquirenti interessati ad una autovettura. Questa vicenda ha del surreale, lo ammettiamo anche noi, ma purtroppo dobbiamo ribadire che è reale ed ha messo in pericolo delle persone vere.