DVBT2 e 5G camminano di pari passo. L’avvento della rete di nuova generazione imporrà un cambio di frequenza e gestione del flusso multimediale per i canali sul Digitale Terrestre.
Chi non possiede una TV compatibile o un nuovo decoder non può guardare la programmazione. Questo è un fatto e c’è poco da fare. Bisogna solo adeguarsi ai cambiamenti che avverranno a partire dal 2020. Ma non è detto che si debba pagare per forza. Esistono alcuni sistemi per scoprire se sarà necessario munirsi di nuovo decoder DVBT2 o televisore idoneo a ricevere tutta la programmazione HD. Vediamo cosa si deve sapere.
DVBT2: alcune cose da sapere
Iliad, TIM, Wind Tre, Vodafone e Fastweb avranno l’esclusiva nazionale per le infrastrutture della rete 5G in Italia. Lavoreranno a stretto contatto con le frequenze attualmente in uso sul Digitale Terrestre per la banda 700 MHz. Ciò imporrà una modifica al circuito televisivo che passerà ad altro standard incrociano i canali HD che sostituiranno quelli attuali.
Con gli attuali decoder non sarà possibile accedere ai canali del 2020. Consideriamo la questione da tutti i punti di vista. Resta fermo il fatto che sarà necessario cambiare decoder o scoprire se il nostro televisore è già idoneo a ricevere il segnale.
Aggiorniamo la nostra lista dei canali dalle Impostazioni del TV e proviamo a fare zapping su qualsiasi canale che riporti in chiaro la dicitura HD. Poco importa se si tratta di Rai o Mediaset. Dobbiamo solo effettuare una prova. Prendiamo un canale HD scegliendo tra quelli disponibili. Si vedono? Se la risposta è positiva allora significa che passare al DVBT2 ci costerà esattamente 0 euro. Il nostro televisore è adeguato al futuro standard televisivo. Ciò vale per la maggior parte dei TV venduti a partire dal 2015 siano essi Smart o semplici.
Diversa la situazione in caso di esito negativo. In tal caso serve un nuovo decoder. Se il televisore è particolarmente vecchio è il caso di aggiornare tutta la piattaforma in modo tale da avere una visione HD dei canali che non pregiudichi la qualità dei programmi in onda. Bisogna scegliere.
Nel caso si decida di cambiare TV bisogna considerare una spesa che può partire da almeno 100 euro. Per il solo decoder ce la caveremo con 20 – 30 euro. E qui la buona notizia. Lo Stato sta deliberando a favore di un bonus da 25 euro da rilasciare alle famiglie per cambiare decoder. Non è stata ancora approvata ma punterà a colmare il potenziale Digital Divide evitando una spesa superflua per l’accesso al Digitale Terrestre.
Hai provato a sintonizzarti su uno dei canali indicati? Devi cambiare decoder o comprare una TV? Faccelo sapere nei commenti.