Brutte notizie per la protezione Denuvo che ha subito un altro importante attacco. L’ultima versione del software anti pirateria presente su Resident Evil 2 Remake non ha retto agli hacker. Dal momento del lancio del gioco a quanto il primo gruppo ha annunciato di essere riuscito ad aggirare il blocco, sono passati poco più di 7 giorni.
Il gruppo CODEX ha portato avanti il processo di hacking e ha pubblicato su Reddit il frutto del loro lavoro. Per aggirare la protezione, come sottolineano, ci sono voluti appena 7 giorni, 12 ore e 32 minuti. Nonostante Denuvo abbia impiegato l’ultima versione 5.5 della propria tecnologia anti-tamper, non è stato abbastanza per bloccare gli hacker. La crack è disponibile a tutti i giocatori interessati.
Anche altre software house dovrebbero utilizzare lo stesso sistema realizzato da Denuvo anche su altri titoli. In particolare i più attesi sono Metro Exodus e Devil May Cry 5. Avendo già svolto gran parte del lavoro, possiamo aspettarci che CODEX possa hackerare anche questi giochi in pochissimo tempo.
Il lavoro svolto da Denuvo tuttavia è stato ottimo. Infatti, le precedenti versioni sono state aspramente criticate dalla community dei giocatori. La protezione richiedeva la connessione costante del titolo ad internet e soprattutto impattava in maniera negativa sulle performance, consumando risorse di sistema e sottraendole al gioco. La versione 5.5 invece non ha mai dato problemi di questo genere.
Le software house e Denuvo stessa sanno che nessuna protezione è inviolabile. Tuttavia questi sistemi sono necessari per limitare le perdite dovute a giocatori che non acquistano i titoli. Infatti le prime settimane sono quelle più critiche e durante le quali si registrano maggiori vendite. Ci sono stati casi, come per Assassin’s Creed Origins e Odissey, in cui la protezione ha resistito più di tre mesi nel primo caso e oltre un mese nel secondo.