SMS è l’acronimo di Short Message Service è un servizio di comunicazione mobile che permette ai consumatori l’invio di brevi messaggi; da qualche anno è meno utilizzato a causa delle numerose applicazioni di messaggistica istantanea. Tali applicazioni, permettono all’utente di inviare testi, note vocali, contenuti multimediali e documenti in PDF solo se collegati ad una connessione Internet; senza una connessione sono delle applicazioni totalmente inutili perché le due parti non possono né ricevere né inviare il messaggio.
SMS: ecco se sono ancora utilizzati
Le applicazioni di messaggistica istantanea hanno preso il sopravvento sugli SMS e per un periodo non sono più utilizzati dai consumatori; il primo SMS della storia è inviato da un ingegnere britannico Neil Papworth il 3 dicembre 1992. Prima del 1992, gli SMS esistevano ma erano stati creati appositamente per i gestori telefonici che dovevano comunicare le varie informazioni ai propri clienti; lo sviluppo vero e proprio degli SMS avvenne nel 2012 quando si svilupparono i primi smartphone e i consumatori ne inviarono più di 6 miliardi.
Da qualche anno, gran parte dei consumatori utilizzano le applicazioni come Whatsapp, Telegram, Messenger e tanti altri; ma secondo uno studio condotto da Commify, gli SMS sono ancora oggi utilizzati, da quei consumatori che svolgono un lavoro d’affari. Per quale motivo è il metodo di comunicazione che preferiscono?
Gli SMS sono un’applicazione preinstallata in ogni smartphone e di conseguenza, l’utente non deve perdere tempo per scaricarla; inoltre, non necessita di una connessione internet e in questo caso, le due parti possono ricevere e inviare il messaggio in qualunque momento.