La sezione estensioni Chrome ospita una nuova utility che si integra perfettamente in ambiente browser. Funziona su qualsiasi sito web e non occupa inutilmente risorse sul sistema. Averla ci dà la certezza che tutti i nostri dati siano sempre al sicuro. Basta andare a questo indirizzo ed aggiungere l’estensione al proprio browser.
Una volta installata ed attivata il sistema garantisce un’efficace piattaforma di controllo in tempo reale contro accessi non autorizzati ai profili online. Come spiegato in descrizione:
“Se notiamo che un username o password su un sito che usate fa parte di uno dei 4 miliardi di credenziali che sappiamo sono state compromesse, l’estensione farà partire un preavviso automatico e vi suggerirà di modificare la password“.
“Per fare ciò abbiamo sviluppato delle tecniche di protezione della privacy, con l’aiuto di ricercatori esperti in crittografia sia di Google sia della Stanford University”
Si tratta di una prima versione di Password Checkup che avrà modo di migliorarsi ed integrarsi con tutto l’ecosistema nel giro di poche settimane. La software house californiana ha messo a punto una nuova funzione chiamata Cross Account Protection che garantisce la protezione di app e siti in cui si richiede autenticazione diretta con account Google. L’azienda spiega:
“Nel raro caso in cui un hacker riesca a entrare nel vostro account Google, abbiamo sviluppato dei tool utili che vi aiutano a ripristinare la vostra sicurezza. Se invece siete entrati in altre app o siti con l’account Google, i vostri dati possono essere ancora in pericolo”
La compagnia si riserva il solo diritto di prelevare informazioni non sensibili ma utili per proteggere la privacy a tutto campo. Conclude dicendo che:
“Condividiamo solamente il fatto che è accaduto un episodio relativo alla sicurezza e informazioni di base sull’episodio stesso, per esempio se il vostro account è stato hackerato, oppure se vi abbiamo obbligato ad effettuare nuovamente il login per via di un’attività sospetta. Infine, condividiamo informazioni solo con le app in cui avete fatto il login tramite l’account Google”
Gli sviluppatori possono già prevederne l’implementazione a bordo delle proprie app mentre si conferma l’azione di default per le app che usano Firebase o Google Cloud Identity for Customers & Partners.