L’account sharing è una pratica molto diffusa tra gli utenti di Netflix: questa, altro non è che la condivisione delle proprie credenziali di accesso con altre persone che, in questo modo, potranno usufruire dello stesso abbonamento – pur mantenendo ognuno un proprio profilo personale – ed ammortizzare notevolmente le spese. Così facendo, gli utenti potranno avvalersi di un abbonamento Netflix Premium per soli 3,50 euro al mese, e dunque risparmiare circa dieci euro sul prezzo totale della tariffa. Infatti, condividendo l’account Netflix con un massimo di tre persone, i 13,99 euro che l’utente è tenuto a versare ogni mese per poter continuare a fruire del servizio verranno ripartiti tra tutti coloro che, in effetti, condividono tale abbonamento.
Tuttavia, al CES di quest’anno è stata presentata una tecnologia che permetterebbe di limitare, se non addirittura impedire, la pratica dell’account sharing. Cosa ne sarà, dunque, della condivisione account su Netflix?
Si chiama Credentials Sharing Insight, e si tratta di una tecnologia basata sul machine learning progettata dalla società britannica Synamedia allo scopo individuare gli utenti che condividono le credenziali per accedere a Netflix o ad un qualsiasi altro servizio di streaming attualmente disponibile. Secondo Jean Marc Racine, capo responsabile acquisti della società, l’account sharing sarebbe diventata una pratica troppo costosa per essere ignorata, dal momento in cui questa, ogni anno, provocherebbe la perdita di circa 1,2 miliardi di dollari ai servizi di streaming.
Una volta che l’azienda ha acquistato il servizio offerto da Synamedia, tale algoritmo procedere analizzando i dati di accesso e le abitudini dei suoi abbonati, e qualora dovesse rilevare comportamenti sospetti, ad esempio uno stesso account che risulta essere collegato al servizio da più zone contemporaneamente, allora tali informazioni verrebbero comunicate all’azienda, e spetta a quest’ultima poi decidere se e come prendere provvedimenti.
Alla domanda “sarà ancora possibile condividere l’abbonamento Netflix?”, rispondiamo: sì, o almeno lo sarà per il momento, visto che Netflix non ha dichiarato di voler usufruire del servizio offerto da Synamedia. Ciò, a dire il vero, sarebbe anche paradossale considerando che è la stessa piattaforma ad aver messo a disposizione dei suoi utenti un abbonamento pensato appositamente per essere condiviso con più persone; una strategia, questa, che tra l’altro è anche alla base del successo del servizio, avendone favorito la diffusione.