Le ultime notizie parlano chiaro: il tribunale di Milano ha accolto in pieno il ricorso da parte della Lega Serie A. Da ora infatti spetta agli operatori che gestiscono la rete fissa bloccare l’accesso ai vari server per l’IPTV.
Più in particolare ora i più grandi, come ad esempio TIM, Vodafone, Fastweb e Wind, potranno bloccare l’accesso diretto al sito No Freeze IPTV, il quale forniva l’intera programmazione di ogni piattaforma agli utenti. In questo modo e con questa sentenza gli utenti potranno vedersi sbattuti fuori dal sito senza nessun tipo di preavviso.
L’importanza che riveste questa sentenza è davvero di grande misura, visto che va a modificare gli equilibri e mette gli operatori a tutela di un problema così esteso
come l’IPTV. I provider telefonici avranno un’altra settimana per bloccare l’accesso al sito e per ogni altro giorno di ritardo si beccheranno una multa da 5 mila euro.Gli utenti adesso possono finalmente prendere il coraggio a due mani e scegliere di rinunciare all’IPTV. Le sanzioni peraltro sono davvero aspre anche per coloro che acquistano il servizio: multe da 2.000 a 25.000 euro sono infatti in dirittura d’arrivo. Coloro che invece vendono il servizio possono beccarsi anche la reclusione.
Del resto basterebbe seguire solo quello che ha detto il presidente della Serie A Gaetano Miccichè: “La pirateria è un crimine che non solo danneggia club e tifosi, ma priva il movimento delle risorse necessarie per crescere