Wind può essere ad ora considerato la mosca bianca tra i provider di telefonia in questo inizio di 2019. Il brand arancione, a differenza dei principali rivali, ancora non ha previsto aumenti per i prezzi delle sue ricaricabili e degli abbonamenti. Nelle ultime ore però anche questo primato è stato leggermente offuscato, a causa di un piccolo, ma significativo, ritocco di listino. Il ritocco riguarda un servizio portabilità del numero.
La compagnia ha alzato i costi per il passaggio del credito ad un altro operatore. Allo stato attuale ogni volta che un cliente Wind è intenzionato a migrare verso TIM, Vodafone o Iliad è chiamato alla spesa di 1 euro per passare il credito residuo all nuova SIM.
Dallo scorso 28 Gennaio, invece, il prezzo si alza raggiungendo la vetta di 1,60 euro, da pagare come ovvio una volta sola.L’iniziativa di Wind rappresenta in pratica un deterrente importante per chi vuole sfruttare la portabilità del numero. Non cambiano però le altre norme in questione: chi è deciso a passare ad altro provider è chiamato all’attesa di tre giorni lavorativi.
Sempre dallo scorso 28 Gennaio c’è un’altra novità per i clienti Wind. Rispetto alle passate normative, ora la promozione opzionata dagli utenti sarà attiva da subito. Ogni volta che si attiva una scheda SIM sarà soltanto necessario attendere il SMS informativo per l’utilizzo della rete.