Nel corso degli anni tutte le connessioni di rete mobile che hanno attraversato la nostra Italia sono cambiate insieme alla nostra esperienza con l’oggetto “telefono cellulare” e poi “smartphone”. Ad ogni cambio di connessione, i limiti entro i quali certe operazioni erano possibili si sono spostati in avanti fino all’odierno 4.5G.
Ma proviamo a pensare al nostro quotidiano con una rete in 2G, raggiungendo una velocità massima di 14.4 Kbps. La navigazione in Internet era praticamente impossibile, e ci si limitava alla lettura e all’invio di semplici messaggi in posta elettronica, oltre agli SMS. Con l’upgrade al 2G Edge, raggiungendo una velocità massima media di 170 Kbps, è stata invece possibile la prima navigazione soddisfacente e la condivisione di immagini sui social network.
La storia recente è stata all’insegna della tecnologia di connessione 3G, con la quale abbiamo potuto sperimentare una vera e propria navigazione in rete fluida dal nostro nuovo e fiammante smartphone. Raggiungendo una velocità massima di 384 Kbps è stato possibile condividere tutti i contenuti multimediali e scaricare file di piccole dimensioni. L’evoluzione del 3G si concretizzò negli standard UMTS e HSPA in grado di offrire velocità di connessione più alte fino ai 42,2 Mbps.
Arrivando all’odierna rete 4G, le prestazioni in velocità hanno superato i 100 Mbps. Con questa connessione il download di qualsiasi contenuto multimediale diventò una questione di pochi minuti, nonché guardare dei video in streaming ad una qualità visiva più elevata del solito HD. L’evoluzione al 4.5G non ha portato un grande giovamento, ma ha solo consolidato le già buone qualità della rete.
Non ci resta che aspettare il prossimo standard 5G, una connessione che cambierà l’intera esperienza di navigazione degli utenti in seguito alle innovazioni che verranno introdotte. Il 5G garantirà una velocità intorno al Gigabit con cui sarà possibile scaricare film in pochi secondi, e si potrà anche comunicare con gli oggetti dell’Internet of Things. In campo industriale ci saranno grossi scatti in avanti: le automobili circoleranno senza pilota, mentre il mondo del gaming sperimenterà le realtà virtuale e aumentata.