Instagram proibirà tutte le immagini di auto-mutilazione esplicite dalla sua piattaforma, anche se sono condivise e virali. All’inizio di questa settimana, il manager di Instagram, Adam Mosseri, aveva annunciato che la piattaforma stava per iniziare a nascondere le immagini di automutilazione dietro un filtro che le offuscava.
Ora, in una dichiarazione ufficiale, il social network chiarisce che tutte le immagini esplicite (ad esempio, con tagli) saranno bannate. Immagini meno esplicite, come le cicatrici, appariranno sfocate fino a quando un utente sceglierà di visualizzarle volontariamente. In cima all’immagine, ci sarà un avviso che avvierà del “contenuto sensibile” della pubblicazione.
Questo tipo di contenuto non sarà raccomandato dal social network, né potrà essere trovato nella funzione di ricerca o nella sezione per esplorare nuovi contenuti. L’obiettivo è rendere più difficile la ricerca di questo tipo di contenuto senza eliminarlo completamente.
Quando qualcuno cerca questi temi su Instagram, appare un avviso che recita: “le pubblicazioni con parole o identificazioni che stai cercando possono incoraggiare comportamenti aggressivi o violenti e persino portare alla morte“. Solo allora, l’utente può decidere di continuare o consultare le raccomandazioni di aiuto del social network. Uno dei suggerimenti è parlare con un volontario di una linea di assistenza.
Questi cambiamenti fanno parte degli sforzi della piattaforma di combattere la condivisione di queste immagini dopo il suicidio della teenager inglese Molly Russell nel 2017. All’epoca, il social network proibiva solo pubblicazioni che promuovessero comportamenti suicidi. I genitori di Molly credono che la morte della ragazza sia stata causata dalla ripetuta esposizione a immagini esplicite di automutilazione su Instagram – Molly ha seguito diversi racconti incentrati sul tema della depressione.
Il team di Instagram afferma di aver parlato con diverse organizzazioni che combattono suicidi, come Papyrus e Save.org, nella stesura dei cambiamenti. “E’ stato collettivamente raccomandato che le immagini esplicite di automutilazione – anche quando qualcuno sta ammettendo i propri problemi – ha il potenziale di promuovere l’automutilazione anche se non è intenzionale“, ha detto Mosseri in una nota.
In futuro, Instagram vorrebbe anche iniziare a fornire maggiori risorse e informazioni sugli aiuti alle organizzazioni che combattono il suicidio quando gli utenti cercano argomenti come, appunto, il suicidio e l’automutilazione sulla piattaforma.