Dopo l’esperimento che ha costretto circa duemila volontari a non utilizzare Facebook per un mese al termine del quale è stato rilevato che le persone sarebbero molto più felici, più soddisfatte, e meno ansiosi e depressi se si tenessero alla larga dal social network, arriva adesso il contest che invita i partecipanti a non utilizzare lo smartphone o il tablet per un anno. Il premio? Centomila dollari.
E’ tutto vero: centomila euro in palio per chi riesce a trascorrere un interno anno lontano dal proprio smartphone o dal proprio tablet. A lanciare il concorso è stato VitaminWater, un noto marchio di acque funzionali di Coca-Cola.
Pensiamo che non ci sia niente di più noioso che fissare il telefono assenti, e questa che stiamo offrendo è un’opportunità per ribellarsi alla routine quotidiana, dando a qualcuno 100.000 dollari grazie ai quali fare qualcosa di straordinariamente bello con il suo tempo.
Ha dichiarato la portavoce dell’azienda. Come è stato detto poco sopra, la sfida #NoPhoneForaYear di Vitaminwater chiede ai partecipanti di trascorrere cinquantadue settimane senza utilizzare né lo smartphone, né il tablet. Ma ciò non significa rinunciare completamente al telefono o comunque alla tecnologia in generale: ai partecipanti verrà infatti conferito un vecchio telefono cellulare
(un modello del 1996) provvisto di un piano mensile solo-voce per consentire all’utente di effettuare chiamate telefoniche e potranno anche utilizzare il computer e gli altoparlanti smart con Google Home e Amazon Echo.Per partecipare al concorso – riservato ai soli residenti negli USA – i canditati avrebbero dovuto spiegare su Instagram o Twitter, entro l’8 gennaio di quest’anno, come si avrebbe intenzione di trascorrere 365 giorni senza smartphone. Toccherà poi ad una giuria selezionare i partecipanti, valutando la loro creatività e assegnando un punteggio in base all’originalità, all’umorismo, alla qualità delle foto e dei video e alla grammatica. Spetterà a Vitaminwater eleggere il vincitore del concorso, non solo attraverso verifiche saltuarie quanto soprattutto sottoponendo il candidato alla macchina della verità, una volta terminata la sfida.