Il 2018 è stato un anno davvero entusiasmante per gli smartphone cinesi, viste le tante novità che cui abbiamo assistito. Le cornici dei display si sono fatte via via più sottili, sono apparsi i notch di diverse forme, le fotocamere sono aumentate nel numero etc. Tutti i produttori hanno insomma adottato uno stile proprio, con i brand cinesi sempre in prima linea nel portare novità sul mercato.
In attesa di vedere cosa succederà al Mobile World Congress 2019, ripercorriamo insieme le innovazioni apportate da 7 smartphone di manifattura cinese che maggiormente hanno lasciato il segno nel 2018.
Partiamo dall’ovvio ma incredibile Huawei P20 Pro, ovvero il telefono che ha per primo proposto una soluzione a tripla fotocamera che ha strabiliato tutti per le sue prestazioni negli scatti. Non c’è stata sorpresa nello scoprire che di lì a poco gli addetti ai lavori lo hanno eletto miglior camera phone dell’anno. Pensate che ancora nel 2019 P20 Pro è considerato uno dei migliori nelle classifiche di rating DxOMark. La sua seconda unicità tra gli smartphone cinesi è derivata dal primo colore a gradiente mai visto sul mercato.
Vivo è da sempre un brand inappuntabile nel cercare di ottenere il massimo risultato al prezzo più equo per i suoi smartphone. Questa filosofia ha portato alla nascita di del concept Vivo APEX e al modello Vivo Nex S per il mercato. Montando una fotocamera motorizzata a comparsa per i selfie, questo smartphone ha portato il concetto di bezel less ad alto livello.
Lo stesso ha fatto OPPO con il suo Find X lanciato a giugno 2018. La serie Find ha da sempre avuto un posto speciale tra gli amanti degli smartphone e, quando il nuovo device è uscito, ha destato grande entusiasmo. Montando una SuperVOOC con un design tutto schermo, avendo uno slider motorizzato, la rivoluzione di Find X è servita.
Da quando gli smartphone cinesi prodotti da OnePlus hanno cominciato a salire di prezzo, il titolo di smartphone flagship killer era vacante. Ma nel 2018 è arrivato il Pocophone F1, avendo in sé il super chipset Snapdragon 845 a un prezzo sotto i 300 euro
, che ha degnamente raccolto questo titolo. Un device nato per il mercato mondiale, acquistabile praticamente ovunque.Lenovo era l’ultima compagnia che avremmo pensato potesse montare un SoC Snapdragon 855 su un loro smartphone. Ma con il Lenovo Z5 Pro GT siamo rimasti stupiti, oltre ad essere uno dei primi device a montare ben 12 Gb di RAM. E ha anche un prezzo da killer dei flagship, considerando che al listino è a 390 dollari USA!
Il Mate 20 X ha un display da 7.2” che lo avvicina più a un tablet che uno smartphone. Tuttavia è classificato come telefono dalle prestazioni hardware mostruose e dalle fotocamere top di categoria. Le persone che consumano spesso video e giochi sugli smartphone lo hanno amato, soprattutto per le sue dimensioni ridotte rispetto a colossi come Xiaomi Mi Max 3, Lenovo Phab2 Pro o Asus Zenfone 3 Ultra.
Nubia si è fatta conoscere al pubblico per la sua gamma Z di smartphone bezel less. Tuttavia, è stata la decisione di installare un secondo schermo sulla back cover che l’ha resa famosa, ovvero un display touch OLED da 5,1”. Il secondo schermo praticamente elimina il concetto di selfie camera, permettendo a Nubia di optare per un design frontale pulito ottimo per evitare notch e cornici pesanti. Non a caso, Vivo Nex Dual è apparso poco temp dopo sul mercato con un display posteriore simile.
Sulla coda della fine dell’anno, sono apparsi due smartphone che hanno reinterpretato il concetto di notch e di selfie camera. Infatti, il sensore è incastonato nel display stesso, e dietro questa nuova tendenza non poteva che nascondersi Huawei con il Nova 4 e il rispettivo Honor View 20. Sul lato del design, i due telefoni hanno un colore a gradiente sulla back cover mai visto finora.