Ormai è risaputo, con l’arrivo di Iliad nel mercato degli operatori telefonici italiani, la situazione si è ribaltata. Se prima eravamo costretti a sborsare anche 20/30 euro per una promozione, nel 2018 abbiamo avuto a che fare anche con promozioni che sfioravano l’euro. Nell’ultimo periodo, quindi, si è consumata una vera e propria guerra al ribasso in cui gli operatori si sono sfidati a colpi di offerte. Sono state centinaia, infatti, le tariffe super low cost che Tim, Wind, Tre, Vodafone e Iliad hanno riservato ai nuovi clienti. Difronte a prezzi cosi vantaggiosi, nella maggior parte dei casi, non abbiamo potuto resistere, il che è lecito se pensiamo al fatto che è capitato di vedere offerte con minuti illimitati e 50 giga a soli 5 euro. La realtà dei fatti però è che quello che abbiamo risparmiato nelle nostre tasche, lo abbiamo perso in termini di servizio e copertura.
La maggior parte degli operatori, nell’ultimo anno, non è riuscita a fornire un servizio adeguato ai propri clienti, lasciando molte zone della nostra penisola scoperte e costringendo i propri utenti a scontrarsi con i continui disservizi di rete. Secondo alcuni studi fatti, quindi, pare che in Italia gli operatori in grado di fornire un servizio affidabile
e una buona copertura, sono solamente due. Scopriamoli di seguito.Le tariffe low cost degli operatori telefonici sono un arma a doppio taglio, un po’ come quelle aeree, dove paghi poco ma il servizio è scadente. Molti utenti, quindi, accecati dai costi super convenienti, hanno deciso repentinamente di cambiare operatore. Ma in realtà, quanto è convenuto?
Prima di cambiare operatore, noi tutti dovremmo porci la seguente domanda fondamentale: “Che copertura mi offrirà il nuovo operatore?”
Secondo degli studi fatti da OpenSignal, nPerf e Barometer, pare che in iItalia solamente due operatori siano in grado di offrire una copertura quasi totale del nostro territorio: stiamo parlando di Tim e Vodafone. I due operatori, quindi, si confermano nell’ultimo periodo come i migliori in termini di servizio e di copertura.
A titolo informativo, inoltre, gli studi si sono basati sui seguenti fattori:
Tutto questo non vuole, in alcun modo, penalizzare o diffamare gli altri operatori poiché, specialmente con l’arrivo del 5G, la situazione potrebbe mutare da un momento all’altro.