Il social network Facebook è ancora sotto i riflettori per i problemi di privacy che ha avuto negli ultimi mesi o più precisamente in tutto l’anno 2018. Per questo motivo il Garante Privacy italiano è pronto a multarlo.
Il Garante per la protezione dei dati personali si sta preparando a multare la piattaforma di Mark Zuckerberg ancora per lo scandalo Cambridge Analytica di qualche mese fa.
Facebook, il Garante Privacy italiano si prepara a multarlo
L’istruttoria riguardante il caso Cambridge Analytica si è conclusa e dopo tutte le verifiche del caso, il risultato è che i dati dei cittadini italiani acquisiti dall’applicazione Thisisyourdigitalife, sono stati trattati in modo illecito. Più precisamente non sono stati trasmessi a Cambridge Analytica ma hanno raccolto le informazioni degli utenti senza il loro consenso.
In una nota del garante si può precisamente leggere che: “ne ha vietato l’ulteriore trattamento e si è riservato di avviare un separato procedimento sanzionatorio“. Sempre nella stessa istruttoria sono stati trovati i dettagli che riguardano le recenti elezioni politiche italiane. Ecco le parole del Garante in merito: “Inoltre è emerso uno specifico trattamento di dati personali dei cittadini italiani acquisiti in occasione delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, mediante un prodotto, denominato “Candidati”, installato sulla piattaforma del social network. Tale prodotto consentiva agli elettori che fornivano il proprio indirizzo postale di avere informazioni sui candidati della propria circoscrizione elettorale e sui loro programmi“.
Le due funzioni di Facebook appena nominate, rivolte ai cittadini in prossimità delle elezioni, non sono assolutamente previste nella data policy della piattaforma. Il Garante ha ritenuto quindi illegittimo, il trattamento dei dati della piattaforma, perché è basato su un generico consenso da parte dell’utente quando si registra per la prima volta.