Sul profilo WhatsApp di ognuno di noi sono presenti – anche se non ce ne accorgiamo! – centinaia, per non dire migliaia, di note vocali. I file per la registrazione della voce hanno semplificato la vita quelle persone che vogliono comunicare un determinato messaggio in maniera semplice e rapida. Ad oggi le note vocali si inseriscono in uno spazio mezzano tra i messaggi testuali e le chiamate voce. Il pubblico, inutile dirlo, gradisce sempre di più tale soluzione.
Spesso e volentieri, però, le note vocali possono portare piccoli fastidi in chat. Il primo problema è che queste sono sempre più utilizzate: spesso la voce viene registrata anche quando è necessario scrivere poche parole con la tastiera.
Il problema maggiore, inutile dirlo, è quello relativo allo spazio sulla memoria del proprio device. Le note vocali prese singolarmente hanno un peso relativo, ma riunite in massa rappresentano porzioni di Giga molto consistenti.Quando si vuol risparmiare qualche Mega si è quindi costretti a cancellare quei file ritenuti inutili. WhatsApp però ancora oggi non offre agli utenti un centro di controllo per le note vocali. La soluzione resta quindi una particolare piattaforma di Google Play chiamata “Note vocali per WhatsApp”.
Attraverso tale software sarà possibile, raggruppare, riprodurre, spostare o eliminare tutte le note vocali (o meglio tutti i file OPUS) provenienti dalle chat. Questo servizio è la miglior soluzione per organizzare al meglio lo spazio relativo alla piattaforma di messaggistica.