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4G Tim, Wind Tre e Vodafone: conversazioni, SMS e chiamate spiate

La connessione dati che i gestori telefonici Tim, Wind, Vodafone e 3 Italia presenta dei gravi problemi; i problemi si concentrano sulla sicurezza della rete che è gravemente danneggiata. A scoprirlo, sono un gruppo di studenti americani proveniente dalla Purdue University e Iowa University; grazie alle informazioni che hanno divulgato, i consumatori che utilizzano la rete 4G possono prestare maggiore attenzione.

Rete 4G: i clienti Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia vivono una situazione di pericolo

Le vulnerabilità sulla sicurezza del 4G sono suddivise in tre protocolli:

  • Il primo protocollo spiega come l’hacker riesce a connettersi al dispositivo mobile;
  • Il secondo protocollo spiega come riesce a raccogliere tutte le informazioni;
  • Il terzo protocollo spiega come l’hacker riesce a disconnettere completamente lo smartphone.

Queste vulnerabilità, consentono all’hacker di prendere il pieno possesso di qualsiasi smartphone che sia connesso alla rete 4G e di ricavarne qualsiasi informazione; in questo modo, l’hacker può mettere la vittima in situazioni poco carine. Ad esempio, può inviare falsi messaggi, falsificare la posizione del dispositivo, leggere qualsiasi conversazione o trasferire i contenuti multimediali.

Purtroppo, i gestori telefonici Wind, Vodafone, 3 Italia e Tim non possono tutelare i loro clienti in nessun modo perché il problema non può essere riparato; l’unica cosa che possono fare i clienti è di aspettare la rete 5G e nel frattempo, prestare maggiore attenzione per evitare che la loro privacy sia violata.

I ricercatori, hanno inoltre detto che tale attacco non sarà effettuato da qualsiasi hacker perché necessita di alcune attrezzature molto costose; per far si che l’attacco vada a buon fine, l’hacker deve creare una falsa cella 4G 

a cui lo smartphone si collegherà solo ad una certa distanza. Una volta che il dispositivo mobile è collegato, l’hacker diventa il padrone dello smartphone senza che la vittima se ne accorga.

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Pubblicato da
Ilenia Amelio