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Reti WiFi libere: meglio utilizzare il 3G e 4G di Tim, Wind, Tre e Vodafone

Università, locali, caffetterie e centri commerciali: agganciarsi ad una rete WiFi libera capita a tutti, soprattutto quando si è a corto di giga e si vuole rimanere sempre online. Nonostante queste reti siano delle vere e proprie comodità che possono rivelarsi anche ottime a livello di prestazioni, esse presentano anche delle avversità come lo shoulder surfing. Proprio per questo motivo e ad altri, oggi vi consigliamo in che modo comportarvi quando siete in procinto di collegarvi ad un WiFi pubblico e soprattutto come tutelare i vostri dati e informazioni personali.

WiFi libero: cosa fare e cosa non fare in questa occasione

Utilizzare il WiFi pubblico non deve rappresentare un rischio, ecco come poter utilizzare questa alternativa in modo sicuro e consapevole:

  • controllare se si sta navigando in una pagina Web Protetta
    : se così non dovesse essere, noi vi sconsigliamo di inviare dati sensibili. Quando si utilizza un WiFi pubblico, le persone potrebbero accedere alle tue attività se la connessione non è sicura;
  • se vi trovate in un centro commerciale, ad esempio, prediligete il Free WiFi di una catena di ristoranti o di noti provider così da non collegarvi a finte reti create solo per truffare;
  • prestare attenzione quando si digitano le proprie password, il fenomeno dello shoulder surfing non è così inusuale come è solito pensare: le persone potrebbero rintracciare i vostri dati personali;
  • stare attenti a relativi messaggi di allerta che si ricevono: se qualche notifica vi avverte di un tentativo d’accesso, non la trascurate… potrebbe essere un chiaro segnale di pericolo.
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Pubblicato da
Paola Carioti