Tra i fenomeni più diffusi su Internet – e in particolar modo, su YouTube – degli ultimi anni, sicuramente rientra l’ASMR, dove con tale sigla s’intende Autonomous sensory median response, una particolare risposta sensoriale a stimoli tattili o uditivi che deriva dall’ascolto di particolari suoni come quello della carta che viene accartocciata, le unghie che tamburellano su diverse superfici, come sul dorso di una spazzola, di una bottiglia, di una scatola, o ancora il suono di una voce che sussurra parole lentamente. Tali suoni provocherebbero una piacevole sensazione di formicolio che può essere percepita sulla nuca o sul collo, fino a diffondersi verso la spina dorsale, e generare una generale sensazione di benessere e rilassamento.
I primi video a tema ASMR iniziano ad apparire sul web per la prima volta più o meno nove anni fa, per poi spopolare su YouTube fino a divenire uno dei fenomeni più cliccati del momento. Basti pensare che YouTube conta più di quarantacinque milioni di video ASMR sulla propria piattaforma, e che questo fenomeno si è poi anche diffuso su Spotify (sono tante, infatti, le playlist che raggruppano mp3 a tema ASMR, nella maggior parte dei casi si tratta di video che vengono poi convertiti in file musicali) e sui social network; qui, milioni di utenti si uniscono a gruppi di discussione dedicati e favoriscono il dialogo e la condivisione riguardo tutto ciò che possa riguardare il mondo dell’ASMR.
La caratteristica particolare dei video ASMR, è il loro svilupparsi attorno al tema del prendersi cura dell’ascoltatore: spesso, infatti, gli ASMR Artists ripetono più volte di volersi prendere cura di lui e cercano di rassicurarlo ad esempio dicendo che andrà tutto bene
e così via. Esistono, tra l’altro, diversi format di video ASMR: c’è chi si limita al whispering, e dunque il video non sarà altro che un continuo sussurrare all’orecchio dell’ascoltatore, chi, invece, opta per il tapping, e dunque cerca di stimolare il mediano sensoriale dell’utente toccando oggetti con i soli polpastrelli delle dita per produrre suoni delicati, o comunque picchiettando una superficie con le unghie; c’è chi combina entrambe le strategie e chi invece si spinge ben oltre, creando dei veri e propri Roleplay (gioco di ruolo) in cui l’ASMR Artist interagisce con l’utente interpretando un particolare ruolo, ad esempio un estetista, un parrucchiere, un massaggiatore, un dottore, e ciò poi varia a seconda della fantasia di ognuno.E’ stato quando alcuni psicologi hanno scoperto che i video ASMR venivano visti dagli utenti per alleviare patologie fisiche e mentali, che sono apparsi i primi studi a riguardo. Uno studio del 2015, per esempio, ha rilevato che chi guarda questi video lo fa principalmente per addormentarsi, rilassarsi e ridurre lo stress, e che ciò che stimola di più questo senso di rilassamento sono i sussurri, i riferimenti al prendersi cura di colui che ascolta, i movimenti precisi, lenti e ripetitivi. Gli studi hanno inoltre rilevato un collegamento tra l’esperienza dell’ASMR e la riduzione del battito cardiaco, oltre che l’incremento della conduttività della pelle, e ciò potrebbe essere un primo passo per spiegare il senso di rilassatezza e piacevolezza provato da chi guarda questa particolare tipologia di video.