I parlamentari britannici, dopo mesi di lavoro, hanno recentemente accusato il social network Facebook di essere un gangster digitale per la diffusione di fake news.
La commissione in questione è stata al lavoro per circa 18 mesi, e dopo questo tempo, è arrivata ad accusare la piattaforma di aver ostacolato l’inchiesta, tanto che i parlamentari hanno definito la piattaforma un gangster. Scopriamo tutti i dettagli del caso.
Le indagini in questione sono iniziate da una presunta violazione di una legge, secondo il Parlamento infatti, Facebook avrebbe venduto i dati privati degli utenti, senza il loro permesso. Ecco le parole del rapporto: “Alle aziende come Facebook non dovrebbe essere permesso di comportarsi come gangster digitali nel mondo online, ritenendo di essere al di sopra e oltre la legge
“.Secondo sempre i parlamentari, la democrazia sarebbe in grave pericolo a causa della diffusione delle fake news, informazioni e bufale che circolano sulla piattaforma ormai da parecchi anni. Lo stesso CEO dell’azienda, Mark Zuckerberg, è stato accusato di mostrare “disprezzo” nei confronti della commissione stessa che ha svolto l’indagine.
Per la fine dell’anno, il governo britannico ha intenzione di realizzare delle proposte di riforma per rendere in qualche modo internet e i social network in generale, molto più sicuri di quanto lo siano adesso. Il codice etico che viene proposto sarebbe supervisionato da un ente che sia indipendente e che soprattutto abbia il potere di iniziare delle azioni legali contro le aziende che violano le leggi.