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Truffe Call Center: TIM, Wind, Tre e Vodafone ingannano i clienti

Sono sempre di più, ormai, le persone che segnalano di aver subito truffe da parte dei Call center di Tim, Wind, Tre e Vodafone. A quanto pare, gli operatori dei Call center, pur di chiudere nuovi contratti, cercano in tutti i modi di venderci le nuove tariffe a prezzi diversi da quelli reali, costringendoci poi a saldare a fine mese bollette ultra salate. Scopriamo di seguito come funzionano queste truffe e come difenderci.

Nuove truffe ai danni degli utenti da parte dei Call center dei principali operatori di rete italiani: scopriamo come difenderci

Quasi tutti i giorni, ormai, migliaia di utenti, lamentano di aver subito truffe da parte dei Call center. A quanto pare, infatti, gli operatori dei centrali se ne inventano di tutti i colori pur di vendere nuove tariffe e guadagnare qualche spicciolo in più. Secondo quanto appurato dalle diverse segnalazioni, quindi, dopo il danno anche la beffa, poiché, gli utenti truffati, sono costretti a pagare bollette salatissime senza poter fare nulla. 

La strategia usata per effettuare le truffe, ormai, è sempre la stessa. Gli operatori dei Call center cercano di non farci capire nulla facendo enormi giri di parole e parlando in maniera veloce, in modo tale da non essere mai chiari sui costi. 

La truffa più comune riscontrata nell’ultimo periodo è quella che riguarda i modem. Secondo le varie segnalazioni, infatti, gli operatori dei Call center ci fanno credere che il modem incluso nella nuova promozione sia gratuito ma, in realtà, a fine mese troviamo il costo di quest’ultimo in bolletta. 

Per evitare quindi le truffe e costi eccessivi in bolletta, ecco di seguito alcuni consigli da seguire:

  • contattare personalmente i Call center ufficiali degli operatori oppure utilizzare le chat dedicate sui social;
  • consultare i siti degli operatori come Tim, Wind Tre e Vodafone per scoprire le tariffe originali;
  • buon senso, se l’offerta è troppo vantaggiosa potrebbe essere, quasi sicuramente, un truffa quindi state attenti!
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Pubblicato da
Alessandro Caperchio