Il social network Facebook, solo qualche ora fa, ha ricevuto un’altra batosta legale perdendo la causa contro Mediaset per violazione del Copyright.
La piattaforma avrebbe violato l’articolo 13 della prossima direttiva UE che prefigura una responsabilità delle piattaforme online sui contenuti che vi vengono caricati. Scopriamo tutti i dettagli.
In Italia, i giudici già tutelano i diritti d’autore, rifacendosi alla legislazione attualmente in vigore, a differenza per esempio di Bruxelles. Il social network Facebook è stato condannato a pagare i danni per violazione del copyright e diffamazione nei confronti del colosso Mediaset. Tutte le piattaforme online, soprattutto i direttori, sono responsabili di quanto viene caricato, pubblicato o trasmesso.
Questo per tutelare il pubblico e anche gli utenti che potrebbero subire una diffamazione. Su tantissime piattaforme, vengono caricati contenuti protetti dal diritto d’autore, e questa volta Facebook non l’ha passata liscia. Un giudice del tribunale di Roma, ha dichiarato colpevole la piattaforma
. Mediaset ha successivamente rilasciato una dichiarazione: “Per la prima volta in Italia Facebook è stata condannata per violazione del diritto d’autore e diffamazione, illeciti commessi ospitando link non autorizzati sulle pagine della propria piattaforma. Il contenzioso economico è modesto ma i principi tutelati sono cruciali“. La sentenza fa riferimento a quanto, nel 2012 alcuni utenti anonimi aprirono una pagina dedicata ad un cartone trasmesso da Italia Uno, Kilari. Alcuni link della pagina riconducevano a contenuti tutelati dal diritto d’autore.La piattaforma ha risposto con una frase abbastanza elusiva: “Stiamo esaminando la decisione. Facebook prende molto seriamente la difesa del diritto d’autore e negli ultimi anni abbiamo investito molte risorse per sviluppare numerose funzionalità e strumenti per aiutare i detentori di diritti a proteggere la loro proprietà intellettuale come canali di segnalazione dedicati, team che operano in continuazione per rivedere le segnalazioni oltre a strumenti sofisticati per identificare i contenuti protetti da copyright ancor prima che vengano segnalati“.