Di fronte ad aggiornamenti simili non si può fare nulla. Non ci sarà nessun trucco che ci consentirà di riportare l’app al suo splendore originario. La tanto temuta pubblicità Whatsapp sta per arrivare negli Stati. E noi non ci potremmo fare nulla. Dovremmo sorbirci annunci pubblicitari nelle Storie degli amici. Poco invadenti dal punto di vista dell’esperienza utente ma sufficienti a farci riconsiderare il ruolo di un’app con oltre un miliardo e mezzo di utenti iscritti.
Gli ads garantiranno maggior visibilità alle aziende partner mentre per noi significheranno seccature e più consumo di batteria. Al momento nessuna conferma circa l’arrivo delle medesime funzioni in chat e gruppi. Nell’ipotesi di un intervento simile Whatsapp potrebbe chiudere battenti una volta per tutte.
Una decisione così discutibile che persino i co-fondatori del progetto hanno deciso di uscirne con largo anticipo. Gli utenti vogliono libertà e zero annunci nelle Storie. Pare che tutto rientri nel grande piano Facebook, che entro il prossimo anno perfezionerà l’integrazione Messenger-Instagram-Whatsapp non lasciando scampo ai suoi utenti, ora sempre più esposti a problemi di privacy, sicurezza e limitazioni varie.
Molti potrebbero scegliere di tornare agli storici ed intramontabili SMS, sebbene il candidato ideale per sostituire la celebre app resta sempre Telegram.