I nuovi iPhone potrebbero nascere con un ritardo di oltre un anno rispetto a tutti i flagship Android. Stando ad un report stilato da Reuters, questo problema sarebbe causato da Intel e dalla sua fornitura di modem di nuova generazione. Il chipmaker, infatti, non sembra intenzionato a produrre un modem 5G per smartphone fino al 2020.
Ovviamente, le ripercussioni di questa decisione le subirà anche Apple, in quanto Intel è il principale fornitore dei modem all’azienda di Cupertino. Gli ultimi device della mela, iPhone XS, XS Max e XR, sono equipaggiati con componenti Intel. Questo significa che se Apple è intenzionata a produrre uno smartphone 5G entro il 2019, dovrà necessariamente cambiare fornitore.
Va anche considerata l’attuale situazione di Apple nei confronti di Qualcomm, altra azienda leader nella fornitura di modem. A causa delle cause legali in corso per la violazione dei brevetti e della proprietà intellettuale, difficilmente Apple potrà avvalersi delle componenti realizzate da questo produttore.
Ecco quindi che assume una importanza strategica il team recentemente costruito da Apple. Il gruppo di lavoro vede in Johny Srouji, Vice Presidente della divisione Hardware, il proprio capo e nasce con l’idea di progettare in casa i nuovi modem 5G. I moduli saranno compatibili sia con gli iPhone che con gli iPad e potrebbero permettere ad Apple l’indipendenza da fornitori esterni. Il team è a lavoro da inizio anno, ma bisognerà vedere se il nuovo modem sarà pronto per il prossimo settembre, mese in cui solitamente vengono presentati i nuovi iPhone.
Va considerato però che tutti i produttori che adottano Android come sistema operativo stanno già presentando device compatibili con la nuova rete. Un anno intero può essere considerato un grande ritardo in ambito tecnologico.