La condivisione della sottoscrizione Premium di Netflix potrebbe essere in pericolo: una nota società inglese ha ideato un software in grado di individuare gli accessi effettuati; se solo lo volesse, la direzione di Netflix potrebbe mettere fine alla condivisione tra amici. Sarà così?
Alcuni mesi fa lo stesso problema si è abbattuto su Spotify. Il noto servizio di streaming musicale ha detto basta ai soprusi e alla condivisione dell’abbonamento For Family tra amici: non è nato per questo scopo. Così facendo, il servizio ha iniziato a richiedere l’accesso al GPS per controllare la posizione degli utenti (in via sperimentale). Sebbene l’abbonamento di Spotify segnalasse nel proprio nome la riservatezza “for family”, per Netflix questa cosa non è mai stata sottolineata. Fin dalla sua prima diffusione in America, il noto servizio di streaming ha subito attirato comitive di amici che pur di avere l’abbonamento, hanno deciso di sfruttare la visione su più schermi contemporaneamente.
Nonostante ciò, il dubbio sta un po’ impaurendo i più affezionati che davanti all’invenzione di Synamedia, un po’ si sono impauriti. Resta assodato che la direzione di Netflix non si è espressa a riguardo e quindi non ha senso creare falsi allarmismi.
La sottoscrizione Premium è molto comoda e senza ombra di dubbio la prediletta. Questa ha un costo di 13,99 euro al mese, permette la visione in HD e 4K dei contenuti e la visione in contemporanea su quattro schermi. Proprio per questa serie di motivi, chi vuole ottenere Netflix di solito forma un gruppo e condivide l’abbonamento. Così facendo, il costo mensile scende a 3,50€ e i benefici sono gli stessi.