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5G: la scusa Tim, Wind, Tre e Vodafone per aumentare le attuali tariffe

La Mobile World Conference è ufficialmente iniziata e già nelle scorse giornate si è parlato molto di 5G: gli utenti sono impazienti di provare questa nuova connessione e sempre più novità si stanno facendo strada nelle ultime ore. Il nuovo standard per le connessioni mobili è il punto forte su cui puntano diverse aziende: fino ad ora Samsung, Huawei, ed LG hanno annunciato i loro smartphone supportanti questa nuova connessione. L’ultima azienda ha persino spiegato che vorrebbe creare una vera e propria partnership con gli operatori nazionali… ma in merito ai costi e alle offerte cosa sappiamo?

La verità sul 5G è molto più triste di quanto possa sembrare

Non è necessario nascondere che per navigare in 5G sarà necessario l’acquisto di un nuovo smartphone e le tre aziende che li hanno presentati fino ad ora non offrono smartphone di media fascia, ma solo top di gamma. Un primo costo da affrontare sarà legato proprio all’acquisto di un terminale, ma non finisce qua. L’esigenza di navigare porterà l’utente davanti ad una seconda spesa che sarà dovuta ad un abbonamento mensile.

Qui entreranno in gioco Tim, Wind Tre, Vodafone e Iliad che a quanto pare non potranno essere più definiti “operatori nazionali dai prezzi low cost”: Sebbene le seguenti siano solo speculazioni, vi ricordiamo che anche il mercato mondiale presenta similitudini e quindi non possono essere completamente escluse.

Secondo diverse analisi circolate online, Tim, WInd Tre, Vodafone e iliad non potranno offrire abbonamenti per il 5G al di sotto dei 30 euro mensili. Questo costo così lievitato sarà dovuto alle esigenti somme investite nella nuova connessione e nella creazione di relative infrastrutture. Con l’esigenza di vedere un ritorno economico necessario a ricoprire gli investimenti, gli operatori nazionali potrebbero dover aumentare i prezzi, ma noi speriamo che così non sarà.

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Pubblicato da
Paola Carioti