Sembrava che gli SMS fossero morti ma, in realtà, non è cosi. Sempre più utenti e consumatori, nonostante la marea di applicazioni che permettono di messaggiare in maniera istantanea e gratuita come Whatsapp, stanno rivalutando l’app principale e storica di messaggi e a rilevarlo è uno studio condotto da Commify. Scopriamo di seguito i dettagli dello studio.
Gli SMS sono la prima forma di messaggistica istantanea inventata e, a quanto pare, sono ancora utilizzati tutt’oggi da moltissimi utenti nonostante ormai i principali operatori telefonici italiani come Tim, Wind, Tre, Vodafone e Iliad tendono ad escluderli dalle loro offerte low cost.
Nati all’inizio degli anni 90’, solo in un secondo momento, quando sono stati introdotti nelle tariffe telefoniche degli operatori, sono diventati il mezzo più utilizzato per la comunicazione tra utenti. Sono proprio gli SMS che, con il passare degli anni, hanno introdotto le emoticon,
utilizzate per dare un espressione ai messaggi, e le abbreviazioni come “cmq”, comunque, oppure “dmn”, domani.Con l’avanzare degli anni e con l’arrivo di internet in tutte le case, però, la situazione è decisamente cambiata. Tutti ormai abbiamo uno smartphone con una tariffa telefonica che comprende almeno 1 GB di traffico dati, ed è proprio grazie a questi dispositivi mobili che applicazioni come Whatsapp e Telegram hanno preso il sopravvento sui cari e amati SMS. Secondo uno studio condotto da Commify, però, a quanto pare la situazione non è proprio cosi. Pare infatti che, a causa anche dei continui disservizi e problemi di rete, gli SMS sono ancora vivi e vegeti e sempre più utenti stanno ritornando ad utilizzarli. Sarà il momento in cui la tecnologia verrà battuta dal passato? Chi lo sa!