Quando si parla di Apple i primi pensieri vanno sia agli iPhone che a Steve Jobs. Quest’ultimo è l’uomo simbolo della compagnia nonostante i molti lati oscuri della sua vita privata e lavorativi. Uno di questi lati oscuri, che racchiude entrambi gli aspetti appena citati, è il rapporto con con Steve Wozniak il quale è stato il co-fondatore della compagnia, colui che ha lavorato sul progetto Apple I.
Andando oltre, l’uomo ha lasciato la compagnia da ormai quasi 34 anni, ma recentemente ha voluto esprimere un opinione particolare proprio in merito ad Apple e alla via che sta prendendo il settore degli smartphone. Il punto centrale del discorso, come da titolo, è quello degli smartphone pieghevoli, una tecnologia che non ha suscitato solo l’interesse dei principali marchi, Samsung e Huawei, ma anche di quelli più piccoli; i mezzi per produrre sistemi simili al Galaxy Fold o al Mate X non ce li hanno tutti infatti altre compagnie sembrano più ispirarsi all’Axon M di ZTE
.
Il colosso statunitense sembra già aver fatto capire al pubblico che non è interessata a questa tipologia di dispositivi. Wozniak è preoccupato da questa presa posizione è ha paura che potrebbe inficiare sulla potenza futura del marchio. Più precisamente ha fatto un discorso in merito all’innovazione, a come Apple sia stata spesso all’avanguardia in molte aree come il Touch ID, il riconoscimento facciale o i metodi di pagamento tramite smartphone. Al contrario di quello fatto in passato adesso invece sembra quasi aver paura di andare oltre e due esempi sono proprio gli smartphone pieghevoli e il supporto al 5G.
Giusto per non sembrare esattamente disfattista l’uomo ha comunque sottolineato come la compagnia è in crescita soprattutto in altri reparti come quello dei servizi e non nascondendo che Apple potrebbe avere anche diversi assi nelle maniche.