Esistono due metodi per non pagare il DVBT2. Il primo è alla portata di tutti e prevede un intervento di verifica veloce sul nostro televisore. Il secondo è leggermente più complesso e richiede ulteriore valutazione.
Nel primo caso basta fare così. Accendiamo il televisore ed aggiorniamo la Lista Canali dalle Impostazioni del Dispositivo. Una volta completata la sincronizzazione scorriamo la lista dei programmi con lo scopo di trovare un canale HD a scelta che usi il codec H.265. Se siamo in grado di vedere ciò che è in onda significa che non abbiamo bisogno di cambiare TV o decoder. Siamo già abilitati al prossimo standard.
Diversa la situazione in cui l’esito della prova sia negativo. In quel caso il nostro apparecchio non dispone di adeguato supporto tecnico. Dobbiamo cambiare decoder DVBT2. Lo facciamo acquistandolo online o in negozio a cifre modiche. Generalmente lo si trova a 15 – 20 euro. Lo si compra e lo lo collega al televisore con interfaccia o opportuno adattatore. Possiamo risparmiare quei 20 euro? Probabilmente. Lo Stato sta varando una manovra per la concessione di un bonus da 25 euro da destinare all’acquisto dei sistemi digitali. Il costo, in questo caso, potrebbe azzerarsi una volta concessa l’approvazione del Decreto.