Un rapporto sulle velocità di connessione in 4G redatto da OpenSignal dimostra come la rete LTE di quarta generazione cali in prestazioni durante le ore diurne, com’è ovvio aspettarsi quando la maggior parte delle persone è sveglia. Il 5G risolverà questi problemi e non soffrirà più della congestione di traffico dati sulle reti Tim, Wind, Tre e Vodafone.
Le reti 4G, infatti, soffre di costanti e mai risolte fluttuazioni nella velocità media nel corso della giornata. Basti pensare che, a seconda del posto in cui siete, la velocità di download in 4G potrebbe essere più rapida o più lenta anche di 30 Mbps rispetto a un test effettuato poche ore dopo.
5G: come va nel resto d’Europa
Tali problematiche italiane sembrano non trovare riscontro negli altri paesi europei, dove si registrano dati con meno differenze tra i due picchi di velocità opposta e fluttuazioni molto ridotte. Solo per citarne una, nella Repubblica Ceca si è avuta una differenza appena del 20% tra il picco più alto e più basso nella velocità di download in 4G.
Ma cosa accadrà con la prossima rete 5G? Sembra che le capacità di questa rete non hanno limiti, e sarà in grado di evitare le variazioni di velocità nell’ora di punta. Il 5G non solo sarà più veloce, ma fornirà una copertura più estesa del segnale, costruita utilizzando nuove bande ad alta frequenza che contribuiranno a mitigare la congestione giornaliera che le reti 4G odierne non riescono a gestire. Secondo OpenSignal, i servizi 5G supporteranno più utenti simultanei a velocità molto elevate.