Vertiv, in collaborazione con la società di analisi tecnologiche 451 Research, ha pubblicato i risultati di una ricerca da cui traspare un diffuso ottimismo sui servizi messi a disposizione dal 5G e sull’interazione con l’Edge Computing. Tuttavia, oltre il 90% degli intervistati ritiene che il 5G determinerà un aumento dei costi energetici.
La maggior parte degli operatori delle telecomunicazioni intervistati ritiene che l’era della nuova connettività in realtà avrà inizio nel 2021 in tutte le aree geografiche, ma secondo gli stessi il passaggio al nuovo standard determinerà un aumento del consumo energetico totale della rete fino al 150-170% entro il 2026.
Gli aumenti maggiori sono previsti nei settori dei macro data center, nei nodi e nel network ad essi collegati. L’indagine ha coinvolto oltre 100 operatori di telecomunicazioni a livello globale sulle opportunità e sui potenziali ostacoli all’implementazione dei servizi del 5G e sull’impatto per l’adozione dell’Edge Computing.
Al Mobile World Congress 2019 di Barcellona, il tempo degli smartphone e del 5G che insieme ai dispositivi pieghevoli
, Vertiv e 451 Research hanno fornito ulteriori dettagli su questa indagine. Giordano Albertazzi, presidente di Vertiv per Europa, Medio Oriente ed Africa ha dichiarato:“la sfida per gli operatori che stanno prendendo in considerazione il 5G, sarà quella di scegliere i casi d’uso, i mercati verticali e gli ecosistemi più consolidati, nei quali possano giocare un ruolo significativo e sostenibile. E la ricerca aiuterà gli operatori e i partner telco a creare soluzioni di successo per gli investimenti nel 5G e nell’Edge Computing”.
La maggioranza degli operatori ha già implementato o prevede di implementare l’Edge Computing in linea con l’infrastruttura mobile, detta anche MEC. Tuttavia, le due maggiori sfide della connettività 5G sono l’aggiornamento delle reti a livello di accesso e aggregazione e l’aggiunta di collegamenti backhaul.
Oltre ai punti di contatto rilevanti tra 5G ed Edge Computing, lo studio prende in esame alcuni potenziali ostacoli all’adozione del 5G e, soprattutto, le misure che gli operatori possono attuare per contenerli, ad esempio l’Energy Savings as a Service (ESaaS). E quindi infrastrutture, software e servizi per gestire il fabbisogno energetico connesso al 5G.