Una nuova ondata di truffe telefoniche starebbe in queste ore colpendo numerosi clienti Vodafone. A segnalarlo sono stati gli stessi clienti dell’operatore che hanno profittato della portale online della Polizia Statale per portare il problema alla luce di tutti.
Vodafone: nuova ondata di truffe telefoniche, dati rubati a migliaia di utenti
Questa volta la truffa gira su WhatsApp, ultimamente tra i mezzi di diffusione più utilizzati proprio perché consente di raggiungere numerosi utenti, dal momento in cui questo servizio di messaggistica istantanea risulta essere tra i più popolari al mondo. Gli utenti, dunque, avrebbero e starebbero ricevendo messaggi su WhatsApp da parte di un fantomatico Reparto Tecnico di Vodafone che, utilizzando la scusa del controllo periodico del funzionamento della linea telefonica da parte di un tecnico o della possibilità di aumento del canone mensile dell’offerta attiva sul numero di telefono, richiede la copia dei documenti di riconoscimento dell’interessato e in alcuni casi persino il suo passaporto o il suo codice fiscale.
Ovviamente, ad appropriarsi dei documenti e dei dati inoltrati sono i malintenzionati che hanno architettato la truffa e che potranno in questo modo utilizzare le informazioni dei clienti a loro discapito ed insaputa. In questo caso, come comunicato dalla stessa Polizia Postale, occorre comunque tener presente che gli operatori telefonici (non solo Vodafone, dunque) non richiedono mai copie di documenti di riconoscimento per abilitare interventi di assistenza, tanto meno utilizzano WhatsApp per comunicare con i clienti. Al contrario, i truffatori informano gli utenti di aumenti inesistenti per spingere poi gli stessi a passare ad altro operatore telefonico o ad attivare una nuova offerta. In questo caso, le strategie adoperate dagli imbroglioni possono essere diverse, ma rimandiamo alla lettura dell’articolo specifico per conoscerne le più ricorrenti.
A seguito di quanto accaduto, Vodafone Italia ha presentato denuncia all’Autorità giudiziaria.