Whatsapp è famosa. Non a caso è stata già scelta da un miliardo e mezzo di utenti. Ha appena festeggiato il suo decimo compleanno ma nonostante questo il regalo per gli utenti è stato pessimo. Il numero di frodi online cresce e quest’occasione conferma il trend in crescita di questo nuovo anno. Si parla di false promo Vodafone che non hanno niente a che vedere con l’operatore.
La Polizia Postale lancia l’allarme per un’azione criminale vecchio stile che propone offerte inesistenti. Su Facebook si legge di un nuovo raggiro che fa leva su presunti aumenti da 20 euro in bolletta che spingono gli utenti a rivalutare la loro offerta. Contestualmente si propone una valida alternativa con altro operatore. IMPOSSIBILE. Vodafone non si sognerebbe mai al mondo di alimentare il volume di affari della concorrenza. Una truffa, nulla più.
Lo si capisce già da questa prima fase e dalla successiva richiesta di informazioni sensibili. Perché usare Whatsapp come mezzo per la raccolta dati? Per truffare, ovvio. Vodafone non usa questi sistemi e si affida solo ai suoi canali ufficiali che passano per l’app,il sito ufficiale o un contatto telefonico diretto. Nel caso in questione si sono richiesti patente, carta di identità e passaporto.
Ciò che dobbiamo fare è questo:
Facciamo attenzione a questo genere di attacchi e tuteliamoci con una buona dose di diffidenza, che non guasta mai!