Come una delle applicazioni più usate per orientarsi, Google Maps ha negli anni integrato diverse informazioni alternative alla semplice navigazione dei luoghi. Lungo il tracciato vengono segnalati punti d’interesse, servizi di varia natura e attività commerciali. Vista la mole di dati, il colosso di Mountain View ammette che è impossibile controllarne la veridicità di tutti.
Per questo, contro informazioni errate, ma anche contro contenuti fuorvianti o fraudolenti, Google ha studiato un modulo di segnalazione che consente agli utenti di evidenziare facilmente le anomalie.
Una delle attività più semplici e tuttavia utilissime che gli utenti possono svolgere, attraverso la compilazione del modulo, è il controllo delle informazioni riguardanti le attività commerciali. Nome, numero di telefono o URL possono essere cambiati o l’azienda potrebbe aver cessato di operare, per cui Google Maps va aggiornato.
La parte più importante che Google spera di ottenere dagli utenti di Maps è l’uso del modulo per “scovare i furbetti”, garantendo che le informazioni non vengano manomesse da malintenzionati o da un concorrente di quell’attività commerciale. Essendo una piattaforma su cui possono interagire tutti, Maps deve essere protetta anche dal feedback degli stessi utenti. Un’app che così diventerebbe una sorta di community in grado di aggiornarne i dati costantemente.
Il modulo richiede che gli utenti inseriscano il loro nome completo, un indirizzo email per ulteriori contatti, il nome della persona o dell’azienda interessata, un modo per identificare il problema e una spiegazione dettagliata del motivo per cui si ritiene che il contenuto sia fraudolento o errato. Come potete immaginare, il modulo è stato strutturato per scoraggiare gli utenti malintenzionati.