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TIM e Skuola.net raccontano una gioventù in ansia se finiscono i Giga

L’assenza di segnale di rete, una connessione lenta o un volume di Giga insufficiente per navigare sui social: sono questi i temi che scuotono le ansie dei giovani di oggi. Un dato emerso da un rapporto che TIM e Skuola.net hanno redatto per analizzare le possibili reazioni di chi è particolarmente influenzato dalla convivenza con lo smartphone.

Lo studio è stato condotto su un campione di 15.000 studenti in una fascia di età compresa fra gli 11 e i 25 anni, in relazione al tipo di tariffa che necessitano. Lo snodo delle ansie dei giovani è nella qualità e quantità del servizio offerto da un operatore, dove quattro ragazzi su cinque preferiscono rimanere senza minuti per chiamare piuttosto che non avere Giga. In caso si finisca in anticipo il volume di traffico dati, quasi la metà di loro attende con ansia il rinnovo dell’offerta, mentre 1 su 5 acquista immediatamente traffico supplementare.

Sempre dal rapporto di TIM e Skuola.net, oltre 7 giovani su 10 rinuncerebbero volentieri a parte dei loro Giga per una rete più veloce e affidabile, poiché la maggioranza di loro non sopporta una connessione lenta o assente tanto da provocare il panico per alcuni. Ma se il telefono rimane senza rete dati, uno studente su cinque va letteralmente fuori senno, mentre gli altri rimangono tranquilli o caso mai a disagio se non possono navigare su internet.

 

TIM e Skuola.net: l’analisi delle tariffe ideali

Per quasi metà del campione, il motivo principale che induce al passaggio da un operatore all’altro è la quantità maggiore di Giga

di navigazione o i minuti di conversazione. In seconda battuta vengono invece i cambi per un prezzo inferiore dell’offerta o per la promessa di copertura migliore della rete di quell’operatore.

Un dettaglio interessante attiene anche all’utilizzo che i ragazzi fanno dei Giga a disposizione. Circa un quarto dei giovani sostiene di passare la maggior parte del tempo sui social network, con Instagram preferito dal 62% dei voti contro un 8% di Facebook. Chiude la torta la sezione dedicata alle app di musica (19%), ma sono dei servizi molto pericolosi per il consumo incerto che fanno dei Giga. Il 10% degli intervistati ha dichiarato che consumano in musica quasi tutti i Giga, il 7% più della metà, il 18% quasi la metà; il 37% le usa pochissimo e il 28% non ne vuole sapere di usarle. Tra le chat più utilizzate c’è un vincitore assoluto, ovvero WhatsApp che viene scelto dai tre quarti del campione (76%).

A lato del rapporto condotto da TIM e Skuola.net, emerge il motivo per cui alcuni operatori mobili hanno scelto di includere nelle proprie offerte dedicate ai più giovani dei servizi di streaming musicale. È il caso ad esempio di TIM Young che offre TIMMUSIC senza il consumo di Giga ai propri clienti quando il servizio è utilizzato sulla rete mobile dell’operatore.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte