I gestori telefonici continuano a lanciare offerte super convenienti con l’obiettivo di far diventare loro clienti, più consumatori possibili; il mercato della telefonia ha avuto un forte cambiamento nel momento in cui sono entrati in Italia, nuovi gestori telefonici virtuali; le loro promozioni economiche hanno caratterizzato fortemente tale situazione.
I consumatori sono sempre indecisi su quale offerta attivare perché non sempre i prezzi sono realmente quelli; è capitato spesso di ricevere alcune segnalazioni di consumatori che lamentavano di pagare un prezzo diverso da quello contrattato. Tutti noi, dovremmo leggere attentamente il contratto prima di firmarlo e legarci ad un’altra azienda perché, potrebbe contenere delle clausole che permetterebbero al gestore telefonico di mettere in atto delle rimodulazione.
Gestori telefonici e contratti telefonici: ecco quali sono i costi nascosti che svuotano il credito telefonico
Quando si effettua un passaggio telefonico, il consumatore deve firmare un contratto per confermare tale passaggio; dobbiamo prestare sempre attenzione a cosa firmiamo perché potremmo subire, delle variazioni di costi. In che modo i gestori telefonici svuotano il nostro credito residuo?
Innanzitutto i costi che svuotano il nostro credito residuo sono dei costi al di fuori del piano tariffario; ad esempio, la segreteria telefonica che per molti gestori telefonici ha un costo: per Tim, i clienti devono sostenere 1,50 Euro a chiamata, i clienti Vodafone sostengono 1,50 Euro al giorno se attivano il servizio, i clienti Wind sostengono 0,12 centesimi di Euro al minuto e infine, i clienti 3 Italia pagano 0,26 centesimi di Euro a chiamata. Vi consigliamo dunque, di leggere attentamente il contratto telefonico al fine di evitare spese nascoste di cui non ne eravate a conoscenza.