Questa volta è il social network Facebook che si è fatto sentire, dopo mesi di accuse. La piattaforma di Mark Zuckerberg, secondo le ultime notizie, ha denunciato 4 aziende cinesi molto importanti.
Il motivo sarebbe che queste aziende, lavoravano per vendere profili falsi, legati alla piattaforma. I profili inoltre, erano pieni di follower e mi piace, sempre falsi. Scopriamo insieme i dettagli.
Facebook denuncia 4 aziende cinesi per vendere profili falsi
A renderlo noto è stato direttamente il social network attraverso la propria pagina ufficiale. Quest’ultimo infatti ha depositato le carta presso il Tribunale Federale di San Francisco lo scorso venerdì. La causa in questione, come anticipato precedentemente, coinvolge account falsi, sia di Facebook che di Instagram. La società ha chiesto un’ingiunzione e un risarcimento danni di oltre 100 mila dollari.
Le aziende cinese in questione è dal 2017 che pubblicizzano e vendono pacchetti di account falsi attraverso sei siti con nomi di dominio molto simili a quello della piattaforma, tipo myfacebook. Le aziende erano ovviamente collegate tra loro e si presentavano come un “partner strategico cinese di Facebook“. Per quest’ultime l’accusa è di violazione del marchio, dei termini di servizio e reati ad essi collegati.
Facebook ha spiegato: “Le attività non autentiche non hanno spazio sulla nostra piattaforma. Ecco perché dedichiamo risorse significative per identificare e fermare questo comportamento, inclusa la disattivazione di milioni di account falsi ogni giorno“. Secondo lui sarebbero coinvolte anche altre piattaforme come Amazon, Apple, Goole, Twitter, Linkedin e molte altre.