La prova che rafforza ancor di più la tesi che l’IPTV abbia preso molto terreno in questi anni è confermata ufficialmente dalle statistiche. Gli utenti che hanno abbandonato il loro abbonamento Sky, Premium o DAZN non hanno sottoscritto null’altro in seguito.
Siccome il noto servizio di pirateria è illegale e pertanto non gode di alcuna statistica ufficiale, almeno una parte di questi utenti pare che l’abbia sposato in pieno. Effettivamente tutta Italia è coinvolta in questa situazione, con gli utenti che pagano 10 euro al mese o poco più per avere qualsiasi piattaforma ogni mese. Ci sono stati però alcuni risvolti ultimamente che hanno fatto tremare tutto e tutti. (Per i migliori decoder Android iscrivetevi al nostro canale Telegram dove troverete anche le top offerte Amazon con codici sconto. Clicca qui).
IPTV: ecco come Sky ha assestato un duro colpo al sistema pirata servendosi anche dei grandi gestori di telefonia fissa
Dopo aver mostrato tanti punti deboli, pare che la concorrenza – quella legale – abbia assestato un colpaccio all’IPTV. Infatti Sky, dopo i tanti esposti, sarebbe riuscita a cavare fuori più di un ragno dal buco e con questo a spaventarci tutti gli utenti abbonati al servizio pirata.
Il tribunale di Milano ha vietato a tutti i gestori primari di consentire l’accesso ad uno dei siti più utilizzati dagli utenti. No Freeze IPTV è quindi da ora indisponibile se siete utenti di Tiscali, TIM, Wind Infostrada, Vodafone e Fastweb.