Se vi interessate di smartphone allora saprete sicuramente che Xiaomi ha una strategia ben precisa rispetto ai propri prodotti come i dispositivi appena citati. Il produttore cinese guadagna solo il 5% su ogni unità e questo permette di tenere il costo del prodotto veramente basso, ma ci sono anche altri aspetti che permettono questo. Non sempre i materiali costruttivi risultano di qualità, si tratta di plastica nella quasi totalità e questo è una scelta sempre fatta con l’intenzione di tenere i prezzi bassi, ma presto tutto questo potrebbe cambiare.
Il CEO stesso di Xiaomi ha espresso il desiderio di cambiare la nomea che si è fatta la compagnia; ecco la sua dichiarazione: “In realtà, vogliamo eliminare questa reputazione che i nostri telefoni costano meno di 2.000 RMB. Vogliamo investire di più e realizzare prodotti migliori. Ho detto internamente che questa potrebbe essere l’ultima volta che il nostro prezzo sarà inferiore a 3.000 RMB (Mi 9). In futuro, i nostri telefoni potrebbero essere più costosi, non molto, ma un po ‘più costosi.”
Questa scelta da parte della compagnia potrebbe avvenire parzialmente in modo in dolore e senza stravolgere tutto il comparto interno. Grazie al fatto che già l’anno scorso il marchio Redmi è stato separato sottolineando come si tratta della parte budget del reparto smartphone ora c’è la possibilità di puntare più sulla qualità del marchio Mi quindi delle ammiraglie, quelle che dovrebbe competere con gli altri colossi del settore.
Se guardiamo dal lato del consumatore, chi di solito cerca questo genere di smartphone potrebbe risultare più felice nel pagare qualcosa in più, non eccessivamente si intende, ma di contro avere qualcosa con più qualità di prima. Un’altra parte che potrebbe essere felice in questo sono gli investitori visto che potenzialmente i profitti dovrebbero aumentare.